martedì 8 maggio 2012

CARISSIMA NONNA...

...qui è di nuovo primavera (è perfino fiorito il maggio, pronto per il Corpus Domini) e da quando sei partita, in effetti, sono cambiate molte cose, anche se non è tanto  che sei andata via.
Mentre ancora eri qui, negli ultimi tempi, intendo, c'era ancora la neve (una nevicata di quelle che ci ricorderemo, per tanti motivi: perchè è stata tantissima, perchè è durata tanti giorni, perchè ha ricoperto tutto...e perchè è l'anno che sei andata via). Tutto era così...STONATO, direi: fuori maledettamente inconsueto e bello...le case, le strade (la nostra Palombara!), perfino il panorama usualmente squallido della Ciconia vista dalla finestra del quinto piano dell'ospedale; e dentro, invece, sapevamo tutti che ti stavamo accompagnando.
Ed anche ora, sai, dopo le piogge di aprile, è tutto maledettamente verde e sgargiante, piovono i pioppi, come sempre a maggio, e le lucertole  si affacciano sulle strade (lo sai che su all'alfina mentre correvo ho visto una viperetta???)
Ema tra pochi giorni farà la Comunione e noi faremo festa, o almeno ci proveremo. io infatti mi sono ripromessa di fare un paio di crostate, ma non so se io e la mamma ci riusciremo...MA COME FACEVI TU AD AVERE SEMPRE LA FORZA DI FARE TUTTO?????
A volte si parla di cucinare i  4 piccioni che da 2 mesi sono nel congelatore, ma poi chissà che sapore avrebbero senza di te...e così per ora lasciamo stare.
La mamma ce la mette tutta, davvero, ma la tua lontananza ha disperso un po' i notrei cuori e non ci ritroviamo più, o per lo meno non ancora.
Ti ricordi quando venivamo qui a Castello solo io, te e Michi? In quei giorni, specie se era inverno, dormivamo insieme nel lettone del babbo e di solito mi scaldavi i piedi...beh, io sono sempre quella che non ha rimpianti e quella che "go straight on" è il mio motto...eppure in questi giorni sempre più spesso mi scopro a desiderare con struggente malinconia di poter tornare ancora per una volta, un'ultima volta, quella bambina...e partire con te con il treno per il ponte dei morti o per natale e sapere che la zia ci ha acceso la stufa...e sapere che alla sera dormirò con te.
Nonna mia, la tua partenza è stata un dolore per entrambe, lo so.
Lo so che non avresti voluto lasciarmi e neanche io. Oggi, da qui dove sono io, dalla mia vita in collina, guardo fuori e tutto è semplicemente una forte traccia di te, ma tutto per ora contribuisce solo a sottolineare la tua assenza.
Del resto dirsi addio per persone che si sono amate così tanto come noi è qualcosa a cui non ci si può in alcun modo preparare...è qualcosa che a un certo punto accade e basta. E' qualcosa con cui puoi fare i conti solo dopo che è successa.
Hai visto che ore so'?
Sììì..lo so, lo so, è tardissimo e non ho ancora messo su la cen...
Il latte pe le fie cellai?
sì, nonna, ce l'ho il latte per domattin..
Non te sei fatta viva tutt'oggi!
 Dai lo sai che ho le giornate piene, sono tornata a casa ora ora, c'era il rugby di lele, il basket di criccri..
Ah, mbè, che sapevo...c'hai tutto peccena?
Sì,sì o no', via te saluto... ti chiamo domani, ciao no'!
Bonanotte saluta Francesco e da 'n bacino a le fie  

2 commenti:

  1. nel risveglio di una mattino qualsiasi,quasi per caso, leggo parole che fanno un po' bene un po' male al cuore, ma comunque lo tengono vivo...perchè qui dentro c'è tantissima vita.
    E come dicevano i gitani "lacio drom" mia cara, ovvero "buon cammino".
    Le scarpe erano strette ricordi? ora prendi lo zaino ed indossi scarponi, ma ciò che conta sono i piedi.Freddi, caldi, indolenziti o stabili e forti.Il cammino conta e quello che ti lasci alle spalle è solo l'inizio,perchè ogni fine è un inizio.Ti ho ritrovata qui,non ti mollo e ti seguo,fuor di metafora,in questo nuovo percorso "in collina".Cosiì mi segui anche tu nel mio di blog, neonato, una parte nuova di me che nasce, così come di te.E le cose sono più profumate se rinascono insieme no?Hai scelto per il blog l'immagine che avevo scelto io,poi cambiata...sta meglio a te e alla tua collina questa veste.Ti dona.Bacetti da Roma.

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  2. anna laura ceccantonigiovedì, 31 maggio, 2012

    bellissimo questo ricordo di tua nonna,anche io ho tanti ricordi delle mie nonne a castello,una non c'e' piu',ma in fondo le nonne castellesi si somogliano tutte,con il modo di parlare e di esprimersi ma comunque uniche

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